Educazione alla verità come educazione civica
gennaio-febbraio 2022
Piattaforma e-learning IPRASE
Destinatari: Docenti
Ordine e grado: Scuola Secondaria di Primo grado, Scuola Secondaria di Secondo grado, Istruzione e Formazione Professionale
Numero massimo: 500 partecipanti

Non c'è chi non veda come l’epoca contemporanea abbia smarrito da tempo il senso etico e civile della verità, il cui perenne valore problematico per la filosofia riaffiora oggi nella società, nella politica, nell’economia, nel diritto.
Ripensare l’inevitabile importanza del vero, oltre che del bello e del bene, nella cultura dell’occasione contingente, tipica della società liquida dell’età digitale, è affar serio e riguarda la formazione di un pensiero critico e responsabile soprattutto dei giovani, che la tradizione affida da tempo alle scuole e alle università.
Aristotele dice che «ogni cosa possiede tanto di verità quanto possiede di essere» e che «l’essere si dice in molti sensi, ma sempre in riferimento ad un unico principio», con la conseguenza che la verità riguarda la molteplicità del reale e si manifesta nella pluralità e nella differenza, ma si riferisce a un principio universale che la rende senza alternative: come dice Socrate, «la verità non si confuta mai!».
Occorre dunque una formazione aperta e inclusiva al senso polivoco e nello stesso tempo unitario della verità nell’esperienza relazionale, in cui si gioca l’esistenza individuale e il ruolo sociale di chiunque.
Educazione alla verità come educazione civica diventa così non tanto un insieme di precetti o di criteri apodittici da insegnare o applicare, ma una proposta di riflessione su tre esempi che tematizzano la questione, tratti dall’epoca odierna con il metodo empirico dell’osservazione disincantata del filosofo, prima che dell’analisi dello scienziato sociale, che sono anche tre modi di interpretare il vero e il falso in altrettanti ambiti emergenti del mondo odierno, ai quali saranno dedicati i webinar del presente ciclo:
1. Verità e disinformazione: il problema delle fake news
2. Verità e processo: il metodo di Socrate avvocato
3. Verità e lealtà sportiva: il principio etico del fair play
Formatori
Paolo Moro
Paolo Moro è Professore Ordinario di Filosofia del Diritto e Informatica Giuridica nell'Università degli Studi di Padova, ove è Presidente del Corso di Laurea in Giurisprudenza 2.0 (sede di Treviso). Dottore di ricerca in Filosofia del Diritto, avvocato abilitato al patrocinio in Cassazione, è Direttore Scientifico del Journal of Ethics and Legal Technologies, pubblicato da Padova University Press, ed è fondatore di CollectIUS, una piattaforma digitale di ricerca, discussione e archiviazione di tecnodiritto, ed è anche membro dell'Integrity Research Group (IRG) dell'Università di Coventry. E' stato Visiting Scholar in varie università in Europa ed oltremare (Kingston University of London, Universidad de Cordoba, Fordham University of New York, New South Wales University of Sydney, Australian National University of Canberra). È autore di varie pubblicazioni in materia di filosofia del diritto, metodologia forense, informatica giuridica e diritto dello sport.
Calendario lezioni
Durata complessiva: 4:30 ore obbligatorie
Modulo obbligatorio
Webinar
Verità e disinformazione: il problema delle fake news
26 gennaio 2022 dalle 15:30 alle 17:00
Luogo: piattaforma e-learning IpraseWebinar
Verità e processo: il metodo di Socrate avvocato
09 febbraio 2022 dalle 15:30 alle 17:00
Luogo: piattaforma e-learning IpraseWebinar
Verità e lealtà sportiva: il principio etico del fair play
16 febbraio 2022 dalle 15:30 alle 17:00
Luogo: piattaforma e-learning IpraseFrequenza minima: 70%
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Referenti
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